Pluricampione del mondo Paolo Bettini

Il pluricampione del Mondo di ciclismo è stato nostro ospite ed ha tenuto una conversazione sul ruolo del gregario nel Ciclismo moderno.

Paolo Bettini oggi è un dirigente sportivo ed ex ciclista su strada professionista dal 1997 al 2008, soprannominato Paolino o il Grillo e considerato tra i migliori specialisti nelle prove in linea .

Passato professionista nel 1997 con la MG Maglificio-Technogym, dopo essere stato gregario di Michele Bartoli alla Mapei-Quick Step ha ottenuto la prima vittoria in una grande classica nel 2000 alla Liège-Bastogne-Liège. Nel 2003 vinse la Milano-Sanremo, il Giro del Mediterraneo, la Classica di Amburgo e la Classica San Sebastián. In carriera ha vinto per tre volte consecutive la Coppa del mondo su strada (2002-2003-2004), unico ciclista ad esserci riuscito. Fa parte, inoltre, dei corridori che hanno vinto tappe in tutti e tre i Grandi Giri

Dal 2003 al 2008 ha corso per la squadra Quick Step e il 14 agosto 2004 vince la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene aggiudicandosi la prova individuale su strada, facendo il vuoto in salita e battendo allo sprint il portoghese Sérgio Paulinho, l’unico che era riuscito a tenergli la ruota.

Nel 2006 conquista il Campionato del mondo di ciclismo su strada a Salisburgo (nel 2001 aveva vinto l’argento), quattro anni dopo l’ultimo italiano, Mario Cipollini.

Nel 2007, da campione del mondo in carica, partecipò nel mese di febbraio al Tour of California, nel quale fece sua una frazione vinta in volata. Riuscì poi a piazzarsi quarto alla Liegi-Bastogne-Liegi e secondo in varie tappe del Giro. A settembre, nel corso della Vuelta a España, trovò la seconda vittoria stagionale nella terza tappa, battendo Óscar Freire in volata. Il 30 settembre si presentò in piena forma sulle strade di Stoccarda dove bissò il successo dell’anno precedente riconquistando, con una volata sul russo Kolobnev, la maglia iridata di Campione del Mondo su strada.

Dopo le Olimpiadi partecipò alla Vuelta a España dove vinse due tappe. Singolare l’esultanza della seconda vittoria, quando coprì lo sponsor della squadra, dato che questa gli aveva preferito Stefan Schumacher, non rinnovandogli il contratto. Il 27 settembre 2008 , annunciò il suo ritiro dalle corse che avvenne il 9 novembre 2008 durante la rinnovata Sei Giorni di Milano, che si aggiudicò in coppia.

Dal 2010 al 2013 è stato commissario tecnico della Nazionale Italiana di Ciclismo su strada.