Fondazione Rotary

Nel 1917, Arch. C. Klumph, avanzò al Congresso di Atlanta (Georgia, U.S.A.) la proposta di istituire un Fondo di dotazione rotariana destinato a opere utili sul piano assistenziale, educativo. E in altre vie di servizio a favore della collettività. Alcuni mesi più tardi il Rotary Club di Kansas City (Missouri) versò per primo un contributo di  26,50 US$ al Fondo appena creato. Poco tempo dopo arrivò un’altra donazione da parte del Rotary Club di San Francisco  (California – U.S.A.) . Il Fondo di Dotazione , dal quale nacque in seguito la Fondazione Rotary, stava movendo i primi passi.

Nel 1928 , quando il Fondo di dotazione superò i 5.000 US$ il Congresso Internazionale di Minneapolis  ( Minnesota . U.S.A. ) decise che era giunto il momento di istituire una “Fondazione“. Il Fondo venne ribattezzato FONDAZIONE ROTARY e diventò una entità autonoma all’interno del R.I.. Vennero designati 5 amministratori  e naturalmente, Arch. C. Klumph, ai quali fu affidato il compito di conservare , investire e gestire tutti i fondi e le proprietà della Fondazione come un Ente Fiduciario per sostenere gli obiettivi del Rotary International.

Fin dall’inizio Klumph affermò “La F.R. sarà uno strumento per promuovere la comprensione, l’amicizia e la pace internazionale mediante il diffondersi di relazioni tra uomini di affari e professionisti di tutto il mondo, uniti nell’ideale del servire”.

Nel 1928 Arch. C. Klumph schizzò alcune vie per raggiungere questi obiettivi: lo scambio di studenti, lo scambio di gruppi di studio, iniziative concrete e l’amicizia.

Arch vedeva nella F.R. un mezzo per aiutare il Rotary a diventare “imperituro”. La F.R. non è stata creata per erigere monumenti in mattone o in pietra. Se lavori il marmo, esso si sfalderà, se lavoriamo l’ottone, il tempo lo corroderà, se innalziamo templi, un giorno crolleranno. Se però noi esercitiamo un influsso sulle idee immortali e le imbeviamo dello spirito rotariano espresso nella dichiarazione del nostro scopo noi incideremo qualcosa che brillerà per l’eternità.

In un primo momento sembrò che il sono di Arch. C. Klumph fosse destinato a morire ancor prima di  essere nato. Durante i primi anni fu infatti difficile per la Fondazione non solo incrementare i suoi fondi ma anche sviluppare i programmi che rispecchiassero gli ideali rotariani. Furono anni veramente difficili. Quando la Grande Depressione attanagliò le attività economiche, molti rotariani dovettero lottare innanzitutto per la propria sopravvivenza. In questi momenti di grandi ristrettezze i Rotariani rivolsero comprensibilmente tutte le loro attenzioni al servizio delle  comunità locali e, così, la Fondazione che aspirava a servire la collettività internazionale non riuscì o meglio non poté suscitare l’interesse dei Rotariani che in un altro momento le avrebbero dato senz’altro tutto il loro appoggio. Nel 1930, proprio mentre la Grande Depressione stava iniziando ad estendersi in tutto il Mondo, la Fondazione elargì il suo primo contributo. Su richiesta del fondatore del ROTARY Paul Harris, che donò i fondi su base anonima, vennero devoluti 500 US$ alla società internazionale per bambini paralitici. Questo primo contributo della Fondazione non fu che l’inizio di un lungo rapporto di collaborazione che dura anche oggi tra il Rotary e gli Enti di Riabilitazione. Con il programma Polio Plus, la Fondazione ha esteso il proprio impegno oltre la riabilitazione per dedicarsi alla prevenzione di malattie infantili che possono portare a menomazioni irreversibili o alla morte.

Il 27 gennaio 1947 Paul Harris morì nella sua casa di Chicago. Oltre 300.000 Rotariani di 70 Paesi piansero la scomparsa del fondatore del Rotary. Ma il suo decesso segnò anche una svolta nella storia della Fondazione. Alcuni giorni prima, la Commissione per la Fondazione aveva deciso di rilanciare una campagna del 1938 che aveva come traguardo la raccolta di 2 milioni di US$ a favore della Fondazione. Con la morte di Paul Harris i contributi iniziarono ad affluire nelle casse del Rotary International. La Fondazione istituì il Fondo alla Memoria di Paul Harris e chiese ai Rotariani che intendevano onorare il Fondatore del R.I. di fare donazioni destina a rinvigorire la Fondazione. L’appello riscosse un enorme successo. Entro il mese di Luglio dell’anno seguente vennero raccolti più di 1,3 milioni di US$ e l’obiettivo di superare la soglia dei 2 milioni di US$ sembrava realizzabile.

Nel 1947 fu inoltre istituito il primo programma della Fondazione . Si trattava di una Borsa di Studio per laureati. Nel corso del primo anno, 18 giovani uomini provenienti da vari Stati vennero scelti per continuare gli studi nel proprio campo specifico in un altro Paese. Questi primi “Amici di Paul Harris”, come vennero chiamati, divennero i primi borsisti della Fondazione.

Quando Klumph morì il 3 giugno 1951 poté vedere il suo sogno diventare realtà. La Fondazione era diventata una Organizzazione in grado di svolgere la propria attività.

Nel 1957 la F.R. istituì il titolo onorifico “Amico di Paul Harris” per ringraziare coloro che sostenevano l’attività della Fondazione. Ogni persona che versa o, a nome del quale vengono versati 1.000 US$ alla Fondazione può essere eletto amico di Paul Harris. Ancora oggi resta la più popolare onorificenza per i Rotariani. Gli anni settanta videro uno straordinario sviluppo della Fondazione; la crescita fu però ancor più marcata nei due decenni successivi. Nel 1985, poco dopo l’avvio della campagna Polio Plus l’effettivo del Rotary raggiunse il tetto del milione di Soci.

Le epidemie di polio, che fino ad alcuni decenni fa rappresentavano una costante minaccia in tutto il mondo, sono oggi controllabili grazie all’introduzione dei vaccini antipolio scoperti da Salk e Sabin. La polio, tuttavia, rappresenta ancora una seria minaccia per molte persone: per questo il Rotary, in collaborazione con i suoi partner globali, continua nella sua campagna di distribuzione del vaccino con l’obiettivo di debellare completamente la malattia , e i traguardi sinora raggiunti in questa difficile battaglia sono notevoli. Negli anni Ottanta, 1.000 bambini in 125 Paesi venivano colpiti ogni giorno da questa terribile malattia. Nel corso dei due decenni successivi, i casi di polio sono stati ridotti del 99 percento. Nel 2006, i casi di polio registrati in tutto il mondo sono stati meno di 2.000.Due miliardi di bambini hanno ricevuto il vaccino antipolio grazie al Rotary. Ciò ha consentito di salvare 250.000 vite umane e evitare che cinque milioni di bambini rimanessero disabili a causa delle polio.

Grazie al Programma Polio Plus, la campagna di raccolta di fondi raggiunse nel 1994 un nuovo record con più di 246 milioni di US$ raccolti.

Per assicurare la somministrazione del vaccino ai bambini e per garantire le operazioni di monitoraggio, i Rotariani hanno mobilitato centinaia di migliaia di volontari, che spesso hanno dovuto affrontare infrastrutture deficitarie, estrema povertà e guerre civili.

Programmi umanitari

Aiuti alle zone disastrate – Il programma, creato nel 2005-06, consente ai Rotariani di inviare donazioni da destinare alle zone colpite da calamità naturali. Al momento la Fondazione amministra i seguenti conti correnti: per le zone colpite dagli uragani Stan e Wilma (Guatemala e Messico), per l’uragano Wilma (USA), per il terremoto in India e Pakistan, e un fondo di solidarietà per il sudest asiatico. Per queste iniziative si sono raccolti fondi per un totale di 6,4 milioni di USD.

Sovvenzioni distrettuali semplificate – Sostengono attività umanitarie o di volontariato destinate a progetti locali e internazionali. Dall’inizio del programma, nel 2003-04, sono state approvate oltre 1.168 sovvenzioni in 57 Paesi per un totale di più di 17 milioni di USD.

Sovvenzioni 3-H (Health, Hunger, Humanity) – Finanziano progetti di ampia portata, della durata di 2-4 anni, volti a migliorare la salute pubblica, ad alleviare la fame e a promuovere il progresso sociale. Dal 1978 sono stati finanziati oltre 280 progetti in 75 Paesi, per un totale di oltre 74 milioni di USD.

Sovvenzioni paritarie – Contribuiscono al finanziamento di progetti di volontariato internazionali sponsorizzati da club e distretti rotariani. Dal 1965 sono state accordate più di 24.000 sovvenzioni per un totale di oltre 257 milioni di USD destinati a progetti in 167 Paesi.

Sovvenzioni per servizi di volontariato – Finanziano le spese di viaggio di Rotariani e dei loro coniugi impegnati nella pianificazione o attuazione di progetti internazionali. Avviate nel 2006-07, hanno contribuito a finanziare oltre 200 progetti in più di 40 Paesi, per un totale di 1 milione di USD.

Programmi educativi

Borse degli ambasciatori – La Fondazione sponsorizza uno dei più estesi programmi di borse di studio del mondo. Dal 1947 quasi 47.000 borsisti provenienti da 110 Paesi hanno usufruito di borse per un totale di oltre 476 milioni di USD.

Scambi di gruppi di studio (SGS) – Programma di sovvenzioni annuali destinate a distretti gemellati e intese a sostenere le spese di viaggio di gruppi di professionisti non Rotariani che si recano all’estero per periodi di 4-6 settimane. Dal 1965 hanno beneficiato del programma più di 57.000 giovani professionisti (in più di 12.000 gruppi) provenienti da oltre 100 Paesi, per un totale di oltre 92 milioni di dollari.

Programma di studi professionali sulla pace e la risoluzione dei conflitti – Avviato nel luglio del 2006, questo programma intensivo, della durata di tre mesi, consente a professionisti di tutto il mondo di seguire un corso di specializzazione sulle strategie della mediazione. Si svolge presso la Chulalongkorn University di Bangkok, Thailandia.

Borse per la pace – Assegnate ogni anno a un massimo di sessanta laureati intenzionati a frequentare corsi di master presso i sei Centri rotariani di studi internazionali. Dall’inizio del programma nel 2002-03 sono stati finanziati 233 borsisti provenienti da 60 Paesi, a un costo di circa 14 milioni di USD.

Sovvenzioni per docenti universitari – Concesse a docenti universitari disposti a insegnare in un Paese in via di sviluppo per un periodo di 3-10 mesi. Dal 1985 hanno partecipato al programma più di 430 docenti universitari, per un totale di oltre 4 milioni di USD.

di Florio Cantini